Ufficio sviluppo delle innovazioni tecnologiche e statistico
Responsabile ufficio: DI GIACOMO dott. Vincenzo (Presidente Sez. Civile)
Ubicazione ufficio: Palazzo di Giustizia Piazza Vittorio Emanuele II, 26
Personale amministrativo e recapiti:
Nominativo | Contatti | Ubicazione | Altre informazioni |
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Responsabile MAGISTRATO DI RIFERIMENTO PER L’INFORMATICA DI GIACOMO dott. Vincenzo |
Email: vincenzo.digiacomo@giustizia.it | Via Crispi | Presidente Sez. Civile |
Coordinatore settore penale SCARLATO dott. Giampiero |
Email: gianpiero.scarlato@giustizia.it | Piazza Vittorio Emanuele II, 26 | Coordinatore Sez Penale |
Referente Area Civile COBUCCI dott.ssa Antonietta |
Email: antonietta.cobucci@giustizia.it | Via Crispi | Direttore Amministrativo |
Referente Area Penale COCCHIARELLA dott.ssa Monica |
Email: monica.cocchiarella@giustizia.it | Piazza Vittorio Emanuele II, 26 | Direttore Amministrativo |
Referente Area Amministrativa MUSACCHIO dott.ssa Clementina |
Email: clementina.musacchio@giustizia.it | Piazza Vittorio Emanuele II, 26 | Direttore Amministrativo |
Referente Area Gip/Gup DI DONATO dott.ssa Elinda |
Email: elinda.didonato@giustizia.it | Piazza Vittorio Emanuele II, 26 | Direttore Amministrativo |
Altre informazioni
Struttura del sistema informativo del Tribunale di Campobasso
“Il trend evolutivo dimostra che la tecnologia e l’informatica non riescono di per sé ad innescare un esito virtuoso presso gli uffici. L’informatica che non si associa ad un progetto di riorganizzazione delle competenze dell’ufficio è destinata al fallimento, o perché i programmi non vengono utilizzati o perché si limitano, nel migliore dei casi, ad essere applicati senza attingere maggiore efficienza nell’utilizzazione delle risorse disponibili. Inoltre, qualsiasi riflessione di tipo statistico conoscitivo (e delle tematiche collegate: analisi flussi e pendenze lavoro giudiziario, standard di rendimento degli uffici e dei magistrati, progetti tabellari, piante organiche, applicazioni, etc.) non può prescindere dalla disponibilità dei dati senza necessità di elaborazioni manuali. L’informatica, dunque, si pone, da un lato, come strumento imprescindibile per attualizzare la conoscenza e, dall’altro, come una delle principali leve organizzative: in sintesi, per organizzare occorre conoscere, per conoscere è necessario assicurare un adeguato trattamento automatizzato delle informazioni, per attingere maggiori efficienze occorre riorganizzare i processi tenendo conto delle potenzialità offerte dall’innovazione tecnologica” (Relazione illustrativa della Circolare del CSM in materia di magistrati referenti distrettuali e magistrati di riferimento per l’informatica. 23/IN/2011 9 novembre 2011)
Il magistrato di riferimento deve elaborare, coadiuvato dal RID e di concerto con il dirigente dell’Ufficio , un documento contenente le seguenti indicazioni:
a) attuazione dei progetti informatici ministeriali;
b) iniziative assunte per assicurare la qualità e l’aggiornamento dell’inserimento dei dati;
c) risorse fornite per lo svolgimento del suo ruolo;
d) analisi delle ricadute che l’automazione ha avuto ed avrà sui modelli organizzativi dell’ufficio e sui rapporti con gli altri uffici giudiziari collegati e con il foro;
e) progetti di diffusione di buone prassi fra quelle censite dal Consiglio e quelle di nuova realizzazione;
f) qualsiasi altro dato ritenuto utile.
Di tale documento devono tener conto specificatamente i dirigenti degli uffici giudiziari nella predisposizione del Documento Organizzativo Generale e nei piani di gestione ex art. 37 del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98, convertito nella legge 15 luglio.
Il “gruppo” sovraintende alla elaborazione statistica dell’Ufficio ed alla valutazione critica dei flussi semestralmente.